CAFFE' Il Caffè Valdostano
Scritto da tascapan il 11/04/2023
La famiglia Lucianaz e il loro caffè artigianale
Il Caffè Ollietti e la famiglia Lucianaz rappresentano un’unione che ormai è parte della storia del caffè in Valle d’Aosta, un marchio che ci ricorda le origini tropicali di questo prelibato prodotto artigianale d’eccellente qualità.
Questa è la storia di un’azienda a conduzione familiare. Dal 1962 la famiglia Lucianaz porta avanti lo storico marchio valdostano Caffè Ollietti nel comune di Charvensod.
La miscela dal gusto intenso e rotondo è stata ideata da Eugenio Lucianaz, il capostipite della famiglia, che ha selezionato con cura delicate qualità di caffè arabica provenienti dal centro America e preziose varietà di caffè robusta, coltivate invece nel centro Africa.
La tostatura artigianale del Caffè Ollietti
L’azienda è oggi gestita da Paola e Diego, i figli di Eugenio.
La torrefazione avviene ancora oggi in maniera tradizionale in una macchina tostatrice a tamburo artigianale.
Non ci sono sensori elettronici a controllare il grado di tostatura: è nell’olfatto esperto degli artigiani che risiede il vero segreto della “cottura” perfetta. Semplicemente ascoltando gli scricchiolii dei chicchi, loro sanno esattamente quando la miscela è pronta.
Il processo è sicuramente più lungo e faticoso rispetto a quello industriale, ma questo è proprio uno dei punti di forza del caffè artigianale Ollietti: la lenta tostatura e la dimensione ridotta della macchina permettono di ottenere chicchi perfettamente ed uniformemente tostati, requisito essenziale affinché l’aroma inconfondibile si sprigioni al momento della preparazione del caffè.
E non credere che la pellicina che si stacca dai chicchi in fase di tostatura venga gettata via!
La famiglia Lucianaz è contro gli sprechi e non c’è una sola cosa che non venga reimpiegata durante la produzione.
Infatti, la pellicina dei chicchi di caffè, nonostante non abbia un ottimo sapore, è ricca di sostanze nutritive ed Eugenio, invece di sprecarla, la utilizza per la fertilizzazione della vigna.
La tradizione del “caffè alla valdostana”
Hai mai sentito parlare del tradizionale “caffé alla valdostana”?
È probabile di no: ormai sono in pochissimi a portare avanti questa antica tradizione, anche nella stessa Valle d’Aosta.
Si tratta di una bevanda speciale locale inventata nella notte dei tempi per “scaldarsi le orecchie” insieme agli amici nelle fredde notti d’inverno.
Il “caffè alla valdostana” consiste in caffè corretto con grappa, scorza di limone, zucchero e abbondanti spezie.
La preparazione richiede l’utilizzo di un oggetto simbolico dell’artigianato in Valle d’Aosta, la Coppa dell’Amicizia: si tratta di una scodella in legno capiente e panciuta, con manici per sostenerla e caratterizzata dalla presenza di beccucci ai lati e da un coperchio scolpito finemente.
Il bordo della Coppa dell’Amicizia deve essere cosparso di zucchero e grappa. Dopodiché, si accende la fiamma sul bordo e si serve la bevanda fiammeggiante.
A questo punto, la coppa è pronta e viene fatta girare in segno di amicizia, passandola di mano in mano, senza posarla sul tavolo. In questo modo, ognuno riceve la propria razione di “caffè alla valdostana”, molto spesso anche più di una volta.
Non capita mai di sorseggiare il caffè sempre dallo stesso beccuccio, ma questo non risulta essere un problema, anzi. È proprio questo che crea una più forte amicizia, una maggiore aggregazione e un intenso coinvolgimento nella pratica del rito.