Ollomont La Tornalla
Una leggenda tramandata dal popolo narra che la torre che oggi svetta sopra le foreste toccando il cielo fu costruita da un gruppo di Saraceni rifugiatisi in Valpelline intorno al 1000 d.C., avvolgendo questo monumento di storia e fascino in un enigmatico velo leggendario.
Tuttavia, il primo documento in cui si cita la torre risale al 1197 dove si narra che un certo Ricalmo regala un “allodio ad Ayacy” alla chiesa di Sant’Orso. Appartenuta in precedenza a Signori di Oyace, fu smantellata da Amedeo IV, conte di Savoia.
La sua caratteristica più affascinante è la sua pianta ottagonale, un vero unicum nella Valle d’Aosta.
La Tornalla La Storia
Una storia Turbolenta
La prima menzione documentata della Tornalla risale al 1197, quando un certo Ricalmo concesse l'«allodio ad Ayacy» alla chiesa di Sant'Orso, testimoniando l'importanza strategica e sociale del complesso fortificato di Oyace già in quel periodo. Nel corso dei secoli, la torre e il castello associato hanno visto alterne vicende, inclusa la distruzione parziale ordinata da Amedeo IV di Savoia tra il 1233 e il 1253, a seguito di comportamenti giudicati scorretti da parte dei signori di Oyace nei confronti della Casa Savoia. Della casaforte originaria, soltanto la torre sopravvisse, divenendo un silenzioso testimone delle vicissitudini storiche della regione
Chiesa parrocchiale di Sant’Agostino
Chiesa Parrocchiale di Sant'Agostino, Ollomont AO, Italia