Charvensod Monte Emilius
Il Monte Emilius è una montagna della Valle d’Aosta, compresa nella sezione montuosa delle Alpi Graie e ben visibile da Aosta.
Questo imponente e massiccio monte, insieme alla vicina Becca di Nona, leggermente più bassa, fa da sfondo alla città e sovrasta incontrastato sopra le altre vette alpine.
Definito “il balcone panoramico” della Val d’Aosta, il Monte Emilius è alto 3559 m.s.l.m. e dalla sua cima è possibile avere una visuale suggestiva su tutti i maggiori rilievi valdostani circostanti e addirittura sul mare verso sud.
La Storia del Monte Emilius
Il nome Monte Emilius deriva dalla giovane ragazza Emilie Argentier che nel 1939 scalò il monte.
In quell’anno, il canonico Georges Carrel portò con sé la sorella dell’alpinista Auguste Argentier, la giovanissima quattordicenne Emilie.
Così la vetta del Monte Emilius venne ribattezzata con il nome della ragazza.
C’è un’altra curiosità: un’ora prima di colpire la Becca di Nona, il sole sfiora la cima del Monte Emilius alle ore 10 in punto. Prima dell’ascesa in vetta di Emilie Argentier, questo monte era infatti chiamato “Pic de dix heures”, cioè “Picco delle ore dieci”.
La Salita al Monte Emilius
La cima del Monte Emilius (3559 m.s.l.m.) è raggiungibile attraverso un sentiero molto scosceso e adatto solo agli alpinisti più esperti, con un buon allenamento alle spalle.
La camminata da Pila fino in vetta all’Emilius dura all’incirca 5 ore o poco più e, tenendo conto anche del ritorno, (è consigliata una tappa al Rifugio Arbolle,) incuneato in una piana montana a 2510 m.s.l.m.
Da qui in avanti il comodo sentiero tracciato svanisce lasciando spazio prima ad una pietraia e dopo ad una lunga cresta che porta fino in vetta, dove ti attenderanno una statua della Madonna e un libro dove puoi lasciare la tua firma.