La Magdeleine I Mulini di La Magdeleine
Dei caratteristici Mulini a Vento
I mulini di La Magdeleine sono un affascinante tesoro del passato, un richiamo a un’epoca in cui queste antiche costruzioni costituivano il cuore pulsante della civiltà contadina.
Lungo le frazioni di Brengon, Clou e Messelod, seguendo il corso d’acqua alimentato dalle sorgenti ai piedi del Monte Tantané, si ergono otto mulini ad acqua, di cui sette restaurati.
Queste testimonianze di un tempo passato possono ancora macinare i cereali, come facevano un tempo quando i campi circondavano il paese.
Le origini dei mulini si perdono nei secoli, testimoniando gli insediamenti umani dell’attuale comune di La Magdeleine.
I mulini rivestivano un ruolo cruciale nell’economia rurale, tanto che possedere un campo o un terreno significava anche il diritto di utilizzare un determinato mulino per un periodo prestabilito.
Curiosità sui Mulini
All’interno, spicca una pregevole tela del XVIII secolo che raffigura il martirio di San Sebastiano e un eccezionale dipinto ex voto del 1704, celebrando la salvezza del villaggio di Courmayeur dall’invasione franceseNella cappella a sinistra del coro, un’iscrizione ricorda il soggiorno a Courmayeur nel 1930 del principe Umberto di Savoia e della principessa Maria José, in luna di miele.
Il campanile, di epoca incerta ma risalente all’XI o XII secolo, è un esempio unico nella Valle d’Aosta. La cuspide, rimaneggiata in seguito, ricorda una tiara, forse in omaggio ai papi di Avignone. Con sette campane di diverse epoche, il campanile è un elemento distintivo della chiesa.
La loro peculiarità risiede nella disposizione “a catena”, per sfruttare al meglio la scarsa acqua disponibile. Di conseguenza, utilizzavano una “tecnologia” particolare: mulini a ruota idraulica orizzontale, in presa diretta senza ingranaggi, per muovere direttamente le macine.