Chambave Mont Avic
Passito o secco ma sicuramente gustoso: è il moscato orgoglio di Chambave
Mont Avic
Il Mont Avic è una montagna della Valle d’Aosta dal profilo caratteristico che attira subito l’attenzione nell’immensità del paesaggio.
Questo picco è situato in un ambiente incontaminato e unico, in un’area naturale protetta che si sviluppa nei territori di Champdepraz e Champorcher.
Nel 1957 alcuni giovani di Champdepraz hanno posto sulla vetta del Mont Avic, a 3.006 m.s.l.m., una statua della Madonna, donata dalla sezione di Ivrea del CAI.
L’emblema del Parco Mont Avic
Il Mont Avic è l’emblema dell’omonimo parco che prende il nome proprio dalla montagna principe che lo rappresenta.
La salita al Mont Avic all’interno del Parco Naturale protetto non è per tutti. L’itinerario è disponibile lungo due percorsi, entrambi con alcuni tratti in cui bisogna arrampicare.
Per la difficoltà del tragitto, sarebbe decisamente meglio affrontare la salita con l’accompagnamento di una guida escursionistica esperta, che vi saprebbe consigliare anche la giusta attrezzatura alpinistica e le condizioni ambientali e meteorologiche adatte per la gita.
La prima ascensione sulla punta del Mont Avic risale al 24 settembre del 1875, anno in cui Martino Baretti, G.Bovio ed Ernesto Santelli affrontarono la via insieme a tre minatori di Champdepraz.
Come arrivare al Mont Avic
Per raggiungere il Mont Avic, dall’autostrada Torino-Aosta, bisogna prendere l’uscita per Verrès. Da qui, si prosegue per alcuni chilometri sulla strada regionale, fino a svoltare per Champdepraz.
Il Mont Avic è una montagna della Valle d’Aosta dal profilo caratteristico che attira subito l’attenzione nell’immensità del paesaggio.
Questo picco è situato in un ambiente incontaminato e unico, in un’area naturale protetta che si sviluppa nei territori di Champdepraz e Champorcher.
Nel 1957 alcuni giovani di Champdepraz hanno posto sulla vetta del Mont Avic, a 3.006 m.s.l.m., una statua della Madonna, donata dalla sezione di Ivrea del CAI.
L’emblema del Parco Mont Avic
Il Mont Avic è l’emblema dell’omonimo parco che prende il nome proprio dalla montagna principe che lo rappresenta.
La salita al Mont Avic all’interno del Parco Naturale protetto non è per tutti. L’itinerario è disponibile lungo due percorsi, entrambi con alcuni tratti in cui bisogna arrampicare.
Per la difficoltà del tragitto, sarebbe decisamente meglio affrontare la salita con l’accompagnamento di una guida escursionistica esperta, che vi saprebbe consigliare anche la giusta attrezzatura alpinistica e le condizioni ambientali e meteorologiche adatte per la gita.
La prima ascensione sulla punta del Mont Avic risale al 24 settembre del 1875, anno in cui Martino Baretti, G.Bovio ed Ernesto Santelli affrontarono la via insieme a tre minatori di Champdepraz.
Come arrivare al Mont Avic
Per raggiungere il Mont Avic, dall’autostrada Torino-Aosta, bisogna prendere l’uscita per Verrès. Da qui, si prosegue per alcuni chilometri sulla strada regionale, fino a svoltare per Champdepraz.
A questo punto si risale la valle e si giunge fino a Volla, dove è possibile parcheggiare l’auto e proseguire a piedi.