Unité des Communes Grand-Paradis Sarre
il paese nel cuore della valle
Sarre: Una Gemma Solare nella Valle d’Aosta
Esplora Sarre, il secondo comune più popoloso della Valle d’Aosta dopo Aosta, famoso per il suo patrimonio storico e le magnifiche opportunità di attività all’aperto.
Introduzione
Sarre, situato a 631 metri di altitudine, è un comune vivace e soleggiato della Valle d’Aosta. Con 4.759 abitanti, è noto per la sua ricca storia e le bellezze naturali, estendendosi su diverse frazioni lungo le pendici della Becca France.
Storia e Cultura
Il Castello Reale di Sarre, acquistato da re Vittorio Emanuele II nel 1869, è il cuore storico del comune. Il castello, usato per le spedizioni di caccia nelle valli vicine, vanta una decorazione unica con corna di camosci e stambecchi. La chiesa parrocchiale di San Maurizio, con il suo campanile romanico, conserva tesori d’arte sacra.
Natura e Sport
Sarre offre varie possibilità per gli amanti della natura e dello sport. L’area picnic di Bellon, la piscina di Arensod e i sentieri per trekking, mountain bike e cavallo a Ville-sur-Sarre attirano visitatori di tutte le età. La pesca sportiva e le aree trial arricchiscono ulteriormente l’offerta per gli appassionati di attività all’aria aperta.
Feste e Tradizioni
Le celebrazioni di Saint-Eustache et Saint-Maurice in settembre portano musica e tradizione nelle strade di Sarre. Queste feste sono un’occasione per i visitatori di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali.
Per i Più Piccoli
I parchi giochi e la piscina di Arensod offrono svago e divertimento per i più piccoli. La piscina, in particolare, è un luogo ideale per le famiglie grazie all’acqua riscaldata e adatta ai bambini.
Sarre è una meta ideale per coloro che cercano una combinazione di storia, natura e cultura in un ambiente soleggiato e accogliente. Un luogo perfetto per esplorare le bellezze della Valle d’Aosta.
Sarre La Storia
Da alcune tracce di insediamenti umani rinvenute presso Ville sur Sarre si è scoperto che, probabilmente, il territorio di Sarre fu abitato sin dall'Età del Bronzo e del Ferro, in ragione probabilmente dell'ottima esposizione al sole che permette la coltivazione della vite e di frutteti.
In epoca romana, da Sarre come da tanti altri comuni valdostani, passava la via delle Gallie, strada romana consolare commissionata da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia.
Nel Medioevo, il territorio di Sarre era posto sotto la giurisdizione dei signori di Bard tra Jacques de Bard, fondatore della casata dei Sarre, che verso il 1242 diede inizio ai lavori di costruzione dell'imponente castello reale divenuto, nel 1869, residenza di caccia del re Vittorio Emanuele II, soprannominato "Le Roi chasseur" (in francese, Il re cacciatore), per via delle importanti battute di caccia nelle valli di Cogne, Valsavarenche e di Rhêmes.
Cosa fare a Sarre
Cosa fare a Sarre
La località attira numerosi turisti per le sue gemme culturali e turistiche. Su tutte spicca il Castello Reale di Sarre, dimora di caccia dei Savoia dal 1869 al 1946, dove è possibile ammirare arredi originali, collezioni di trofei e memorie storiche della famiglia reale. Il castello custodisce anche una mostra permanente di arte sacra e la chiesa di Saint Maurice, con un pregevole altare ligneo del XV secolo.
La natura e le tradizioni abbracciano Sarre, arricchendo il suo fascino. L’area è attraversata da antichi canali irrigui chiamati “ru”, un patrimonio paesaggistico e idraulico unico.
Gli appassionati di trekking possono esplorare sentieri che serpeggiano tra le frazioni e gli alpeggi e che raggiungono bellissimi laghi montani come il Lago Fallère e il suo omonimo rifugio.
Foto in evidenza di @casagranparadiso
Sarre Novembre 21, 2024
2.79° The day will start with partly cloudy through the late morning hours, transitioning to snow
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Navigare su Tascapan è come camminare sui sentieri della Valle d’Aosta, guardando il cielo e le montagne, sfiorando le foglie della vite e l’erba alta dei pascoli.
Si sentono il ronzio delle api, i campanacci di mucche e capre, i profumi dei frutteti e dei fiori d’alta montagna.
Vorrei accompagnarti in un viaggio sensoriale che ha un obiettivo: farti conoscere il territorio, i volti e la cultura Valdostana.
Buon Viaggio