Ru d'Arlaz

Challand Saint-Victor Passeggiata Ru d’Arlaz

Passeggiata Ru d’Arlaz / Bosco d’Arlaz (Cascata d’Arlaz

Montjovet)

 

 

Il Ru d’Arlaz è uno dei tanti rus della Valle d’Aosta, ovvero canali artificiali costruiti tra il XIII e il XVI secolo per portare l’acqua dai torrenti alle terre coltivate. Il Ru d’Arlaz nasce dal torrente Evançon nella frazione Ponteil di Brusson e si dirama per circa 12 km fino ai comuni di Challand, Emarèse e Montjovet. Il suo nome deriva da quello del pinnacolo roccioso posto nei suoi pressi, il Flambeau d’Arlaz. 

 

Come si svolge la passeggiata Ru d’Arlaz

 

La passeggiata è un itinerario quasi interamente pianeggiante e ben segnalato, adatto a tutti i livelli di preparazione fisica. Si può partire dal Col d’Arlaz (1030 m), dove si può parcheggiare l’auto e godere di una bella vista sulla valle centrale e sulle montagne. Da qui si segue il segnavia 31 che costeggia il canale e offre scorci suggestivi sui villaggi e sui castagneti della zona. Dopo pochi minuti si incontra una maestosa cascata che scende impetuosa dal bosco.

 

Proseguendo lungo il sentiero si attraversano le frazioni di Orbeillaz, Bechaz e Torrettaz, dove si possono ammirare le case in pietra e legno tipiche della Val d’Ayas. Durante il percorso si trovano anche alcuni cartelli informativi che illustrano le principali costruzioni medievali della valle, come i castelli di Graines, Villa e la torre Bonod. Inoltre, in alcuni tratti è stato allestito un percorso salute con attrezzi ginnici per chi vuole mantenersi in forma.

 

La passeggiata termina a Arcesaz (1126 m), nel comune di Brusson, dove si può fare una sosta presso il bar-ristorante La Barmasc. Da qui si può tornare indietro per lo stesso percorso o prendere l’autobus di linea che collega Brusson con Montjovet.

 

Perché scegliere Ru d’Arlaz?

 

La passeggiata è un’ottima occasione per scoprire la storia e la cultura della Val d’Ayas, una delle valli più ricche e variegate della Valle d’Aosta. Lungo il percorso si possono apprezzare le testimonianze di un passato agricolo e artigianale che ha saputo sfruttare le risorse naturali del territorio. Inoltre, la passeggiata offre panorami mozzafiato sulle vette circostanti, come il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Emilius.

Il Ru d’Arlaz è uno dei tanti rus della Valle d’Aosta, ovvero canali artificiali costruiti tra il XIII e il XVI secolo per portare l’acqua dai torrenti alle terre coltivate. Il Ru d’Arlaz nasce dal torrente Evançon nella frazione Ponteil di Brusson e si dirama per circa 12 km fino ai comuni di Challand, Emarèse e Montjovet. Il suo nome deriva da quello del pinnacolo roccioso posto nei suoi pressi, il Flambeau d’Arlaz. 

 

Come si svolge la passeggiata Ru d’Arlaz

 

La passeggiata è un itinerario quasi interamente pianeggiante e ben segnalato, adatto a tutti i livelli di preparazione fisica. Si può partire dal Col d’Arlaz (1030 m), dove si può parcheggiare l’auto e godere di una bella vista sulla valle centrale e sulle montagne. Da qui si segue il segnavia 31 che costeggia il canale e offre scorci suggestivi sui villaggi e sui castagneti della zona. Dopo pochi minuti si incontra una maestosa cascata che scende impetuosa dal bosco.

 

Proseguendo lungo il sentiero si attraversano le frazioni di Orbeillaz, Bechaz e Torrettaz, dove si possono ammirare le case in pietra e legno tipiche della Val d’Ayas. Durante il percorso si trovano anche alcuni cartelli informativi che illustrano le principali costruzioni medievali della valle, come i castelli di Graines, Villa e la torre Bonod. Inoltre, in alcuni tratti è stato allestito un percorso salute con attrezzi ginnici per chi vuole mantenersi in forma.

 

La passeggiata termina a Arcesaz (1126 m), nel comune di Brusson, dove si può fare una sosta presso il bar-ristorante La Barmasc. Da qui si può tornare indietro per lo stesso percorso o prendere l’autobus di linea che collega Brusson con Montjovet.

 

Perché scegliere Ru d’Arlaz?

 

La passeggiata è un’ottima occasione per scoprire la storia e la cultura della Val d’Ayas, una delle valli più ricche e variegate della Valle d’Aosta. Lungo il percorso si possono apprezzare le testimonianze di un passato agricolo e artigianale che ha saputo sfruttare le risorse naturali del territorio. Inoltre, la passeggiata offre panorami mozzafiato sulle vette circostanti, come il Monte Rosa, il Cervino e il Monte Emilius.