Unité des Communes Évançon Challand-Saint-Anselme
alla scoperta del tesoro nascosto
Challand-Saint-Anselme: Incanto Storico nella Val d’Ayas
Scopri Challand-Saint-Anselme, un pittoresco comune valdostano immerso nella natura, con una ricca storia e affascinanti tradizioni.
Challand-Saint-Anselme, situato a 1.030 metri di altitudine nella Val d’Ayas e con 744 abitanti, è un comune valdostano che stupisce per i suoi paesaggi naturali e la sua profonda storia legata alla nobile famiglia Challant.
Storia e Cultura
Questo comune ha un legame storico con la casata valdostana Challant, una delle più importanti del Medioevo. La leggenda locale narra di un tesoro nascosto, legato alla figura di un infernale vitello nero, che veglia su di esso presso la cascata d’Arlaz.
Attrazioni Principali
Tra le attrazioni principali vi sono il Mulino di Ruvère, un antico mulino ristrutturato, e il Santuario di Sant’Anna, riedificato alla fine dell’800 sui resti di una cappella seicentesca. La Chiesa parrocchiale di Saint-Anselme, con la statua della Madonna nera di Oropa, è un altro luogo di interesse.
Natura e Sport
Circondato da alte vette come il Corno Bussola e la Becca Torché, il territorio offre numerose escursioni storiche e naturalistiche. Per gli amanti della mountain bike, ci sono percorsi che raggiungono destinazioni oltre i 2000 metri. In inverno, è possibile raggiungere le località di Brusson e Champoluc, note per lo sci di fondo e da discesa.
Feste e Tradizioni
Le tradizioni locali includono la Fiera del Legno, la festa del pane nero e la rievocazione degli antichi mestieri e delle ricette tradizionali. La “Fehta da tchivra” (Festa della capra) è un altro evento tradizionale che si tiene a Quinçod.
Challand-Saint-Anselme è una destinazione ideale per chi cerca la tranquillità della montagna e un tuffo nella storia e nelle tradizioni valdostane.
Visita Challand-Saint-Anselme per un’esperienza unica tra natura, storia e cultura in Valle d’Aosta.
Challand-Saint-Anselme La Storia
Il territorio di Challand-Saint-Anselme è abitato fin dall’epoca pre-romana e più precisamente al tempo dei Salassi, che qui crearono un centro minerario, sfruttando la presenza dei filoni auriferi nelle montagne circostanti.
Dopo i Salassi, il territorio passò nelle mani dei Romani, interessati anche loro alle ricchezze aurifere del luogo. Le miniere di Challand-Saint-Anselme furono sfruttate ad alternanza fino al 1939, quando Giuseppe Rivetti di Torino le abbandonò definitivamente.
La famiglia Challant ebbe una forte influenza anche su questa comunità e in passato, nel corso del Medioevo, rappresentava il principale casato valdostano.
Il paese trasse infatti il nome proprio dal territorio di Challant nel 1200, con l’investitura di Bosone II a signore del Castello di Villa.
Il 1754 è ricordato come l’anno in cui conquistò la sua indipendenza. Le ultime vicissitudini videro Challand-Saint-Anselme essere inglobata a Challand-Saint-Victor con la denominazione di Villa Sant’Anselmo.
Infine, nel 1946, con la caduta del fascismo, l’avvento della Resistenza e della Liberazione, il comune ottenne nuovamente la sua denominazione originaria e soprattutto la sua autonomia.
Cosa fare a Challand-Saint-Anselme
Cosa fare a Challand-saint-Anselme
Per la vicinanza ad altri luoghi di interesse della Val d’Ayas, Challand-Saint-Anselme consente ai suoi visitatori di spaziare anche nei comuni limitrofi per praticare sport invernali e trekking in montagna.
Le passeggiate disponibili sul territorio sono varie. Interessante è il cammino lungo il Ru d’Arlaz, che dal Col d’Arlaz attraversa il bosco d’Arlaz, dove si può intravedere l’omonima cascata e giunge fino ad Eresaz, nel comune di Emarèse.
Nella frazione Ruvère di Challand-Saint-Anselme puoi invece ammirare un mulino ristrutturato collocato sulle rive del fiume Evançon, all’imbocco del vallone di Chasten.
Challand-Saint-Anselme Novembre 23, 2024
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Vorrei accompagnarti in un viaggio sensoriale che ha un obiettivo: farti conoscere il territorio, i volti e la cultura Valdostana.
Buon Viaggio